Viaggi negli Stati Uniti: parte dello spazio aereo potrebbe essere chiuso a causa dello "shutdown"

Martedì il Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti ha lanciato l'allarme sui rischi di "caos" nel traffico aereo, con chiusure parziali dello spazio aereo se la paralisi del bilancio dovesse continuare anche la prossima settimana.

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"Vedrete un caos diffuso", ha detto Sean Duffy. "Vedrete ritardi di massa dei voli. Vedrete cancellazioni di massa. E potreste vederci chiudere parti dello spazio aereo semplicemente perché non saremo in grado di gestirlo a causa della mancanza di controllori di volo", ha dichiarato in una conferenza stampa a Filadelfia, incolpando i Democratici per l'attuale blocco delle attività governative.

Dal 1° ottobre, data di scadenza del bilancio federale, senatori repubblicani e democratici non sono riusciti a trovare un accordo su un nuovo disegno di legge per porre fine alla crisi. Dopo la mezzanotte di martedì sera, verrà battuto il record per la più lunga situazione di stallo.

A causa dello "shutdown", decine di migliaia di controllori di volo e personale di sicurezza lavorano senza stipendio, mentre entrambe le parti si incolpano a vicenda per la situazione.

"Più di 13.000 controllori di volo continuano a lavorare senza stipendio a causa dei Democratici", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. "Voglio essere chiara con i nostri incredibili controllori di volo in tutto il Paese: il Presidente Trump e i Repubblicani vogliono che veniate pagati".

I congedi per malattia tra i dipendenti del settore e le code più lunghe negli aeroporti avevano spinto i funzionari eletti a trovare una soluzione durante la precedente chiusura, durante il primo mandato di Donald Trump, conclusosi nel 2019.

Per ora, al Congresso, le posizioni delle due parti restano invariate.

I repubblicani propongono un'estensione del bilancio attuale, con gli stessi livelli di spesa, mentre i democratici chiedono un'estensione dei sussidi per i programmi di assicurazione sanitaria per le famiglie a basso reddito.

Oltre ai dipendenti pubblici, le cui mansioni erano considerate "essenziali" e che erano costretti a lavorare senza retribuzione, centinaia di migliaia di dipendenti pubblici sono stati messi in congedo.